Bertolt Brecht – Verità e Menzogna
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
A volte si finge di non conoscere la verità per non soffrire.
Quando viviamo di bugie, anche la più piccola verità ci diventa insopportabile.
La falsità è un travestimento che molti indossano tutto l’anno.
La conoscenza è l’unica fonte dalla quale nascono sia l’amore che i principi dell’umana libertà.
La menzogna è una casa di lusso costruita su fondamenta di fango.
Qualsiasi cosa, del resto, è una perdita e spreco di tempo: tranne fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correr dietro a una specie di fantasma-amore-felicità. Tanto tutti finiamo nel mondezzaio della sconfitta: chiamala morte, chiamala errore. Io non son bravo con le parole. Direi però, dato che tutti ci s’adatta alle circostanze, che certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza. È possibile peraltro che uno resti per tutta la vita nell’errore, vivendo in uno stato come d’intontimento o di paura. Ne avrete viste, di queste facce. Io ho visto la mia.
A volte si finge di non conoscere la verità per non soffrire.
Quando viviamo di bugie, anche la più piccola verità ci diventa insopportabile.
La falsità è un travestimento che molti indossano tutto l’anno.
La conoscenza è l’unica fonte dalla quale nascono sia l’amore che i principi dell’umana libertà.
La menzogna è una casa di lusso costruita su fondamenta di fango.
Qualsiasi cosa, del resto, è una perdita e spreco di tempo: tranne fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correr dietro a una specie di fantasma-amore-felicità. Tanto tutti finiamo nel mondezzaio della sconfitta: chiamala morte, chiamala errore. Io non son bravo con le parole. Direi però, dato che tutti ci s’adatta alle circostanze, che certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza. È possibile peraltro che uno resti per tutta la vita nell’errore, vivendo in uno stato come d’intontimento o di paura. Ne avrete viste, di queste facce. Io ho visto la mia.
A volte si finge di non conoscere la verità per non soffrire.
Quando viviamo di bugie, anche la più piccola verità ci diventa insopportabile.
La falsità è un travestimento che molti indossano tutto l’anno.
La conoscenza è l’unica fonte dalla quale nascono sia l’amore che i principi dell’umana libertà.
La menzogna è una casa di lusso costruita su fondamenta di fango.
Qualsiasi cosa, del resto, è una perdita e spreco di tempo: tranne fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correr dietro a una specie di fantasma-amore-felicità. Tanto tutti finiamo nel mondezzaio della sconfitta: chiamala morte, chiamala errore. Io non son bravo con le parole. Direi però, dato che tutti ci s’adatta alle circostanze, che certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza. È possibile peraltro che uno resti per tutta la vita nell’errore, vivendo in uno stato come d’intontimento o di paura. Ne avrete viste, di queste facce. Io ho visto la mia.