Giacomo Leopardi – Verità e Menzogna
La felicità non esiste né nel passato, né nel presente ma è una vaga aspirazione per il futuro verso l’ignota gioia dei domani che non conosciamo e che ingenuamente speriamo sempre migliore di oggi.
La felicità non esiste né nel passato, né nel presente ma è una vaga aspirazione per il futuro verso l’ignota gioia dei domani che non conosciamo e che ingenuamente speriamo sempre migliore di oggi.
Alcuni uomini sono ancora in vita semplicemente perché ucciderli è contro la legge.
Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand’è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell’immagine, da quel suono, da quell’odore. Alla deriva.
È meglio essere feriti dalla verità che consolati dalla menzogna.
È giusto credere in qualcosa, ma non in qualcosa crederselo.
Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.
Il fanatismo è sempre al servizio del falso, ma anche al servizio del vero sarebbe detestabile.