Ferdinando Galiani – Verità e Menzogna
Sol chi sa che nulla sa, ne sa più di chi sa.
Sol chi sa che nulla sa, ne sa più di chi sa.
Gli omosessuali sarebbero i migliori mariti del mondo, ma solo se non recitassero la parte dei donnaioli.
In fondo questa è una società in cui le persone nonostante si sfiorino, incrocino i loro cammini, la loro fugace parvenza di comunione sfuma fino a diventare dei perfetti sconosciuti!
Il bene e il male sono questione di abitudine, il temporaneo si prolunga, le cose esterne penetrano all’interno e la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
Gli affamati, i morti, gli schiavi. Il ronzio quieto e ipnotico della voce di Prabaker. Esiste una verità più profonda dell’esperienza, che sta al di là di ciò che vediamo, persino di ciò che sentiamo. È una categoria di verità che separa ciò che è profondo da ciò che è soltanto razionale: la realtà dalla percezione. Di solito questa categoria di verità ci fa sentire inermi, e capita che il prezzo da pagare per conoscerla, come il prezzo da pagare per conoscere l’amore, sia più alto di ciò che i nostri cuori sono in grado di tollerare. Non sempre la verità ci aiuta ad amare il mondo, ma senza dubbio c’impedisce di odiarlo. L’unico modo di conoscerla è condividerla da cuore a cuore: proprio come Prabaker me l’ha raccontata, proprio come ora io la racconto a voi.
Ogni lacrima racconta una verità, ogni lacrima è la verità, ogni lacrima è passato, in ogni lacrima dici addio al passato per guardare il futuro senza lacrime!
La paura è irrazionale. Come il coraggio.