Mario Vargas Llosa – Verità e Menzogna
Non importa quanto sia effimero, un romanzo è qualcosa, mentre la disperazione non è nulla.
Non importa quanto sia effimero, un romanzo è qualcosa, mentre la disperazione non è nulla.
Non temo la menzogna che mi fa stare bene, è la verità che mi spaventa.
Le bugie degli altri.I fatti non escono allo scoperto, non contestano parole e promesse fatte da troppi, le bugie dimostrano di avere sempre avuto le gambe molto lunghe ed i piedi grandi per schiacciare la verità, noi abbiamo piccole ingenue verità, pronte ad essere schiacciate, buon lavoro bugie, buon lavoro piedi grandi, buon lavoro gambe lunghe.
La vendetta intorpidisce l’anima e non è detto che col tempo non possa procurare il peggiore dei rimorsi.
Innocente è quella bugia che regala un momento di sollievo.
Non arrabbiarti se non puoi cambiare gli altri per farli come vorresti che fossero, dal momento che non puoi farlo neanche con te stesso.
E diceva la verità, perché di fatti Levin non la poteva soffrire e la disprezzava per la sua nervosità che a lei pareva così elegante, per tutto quel disdegno per le cose che le sembravano volgari. Fra lei e Levin si erano stabilite quelle relazioni che di solito si stabiliscono in società fra persone che apparentemente si trattano con amicizia, ma che nel fondo si disprezzano al punto che non possono neppure offendersi l’una con l’altra.