Roberto Gervaso – Verità e Menzogna
Non è la malattia che ci spaventa, ma la diagnosi.
Non è la malattia che ci spaventa, ma la diagnosi.
È quando mi puntano il dito contro che ho la conferma di aver ragione!
Levin vedeva che non avrebbe trovato in alcun modo il legame della vita di quell’uomo con i suoi pensieri. Evidentemente gli era del tutto indifferente la conclusione cui lo portava il suo ragionamento; aveva bisogno soltanto del processo del ragionamento. E gli risultava assai sgradevole che a volte il processo del ragionamento lo costringesse in un vicolo cieco. Questo soltanto non gli piaceva e lo evitava, spostando il discorso su un qualcosa di allegro e di piacevole. Quel caro Svijazskij, che si teneva le idee esclusivamente per uso pubblico e che con tutta evidenza aveva altri fondamenti di vita, segreti agli occhi di Levin, mentre con una folla, il cui nome era legione, guidava l’opinione pubblica attenendosi a idee a lui estranee.
Il grande giornalismo, più che l’arte di dire la verità, è l’arte di far passare per tale la menzogna.
Gli attori impersonificano una realtà di fatto, un racconto, svelano una verità o una menzogna, ma è la storia che conta, non chi la racconta. È la verità oppure la falsità, ed entrambe spiegano la verità.La storia conta più di ogni altra cosa, il copione. Di chi porta in atti una spiegazione o la distorsione di una verità, alla verità non potrebbe importare di meno.
Non sempre una cosa detta va ascoltata.
In un mondo povero di sincerità è l’amore ad arricchire l’esistenza.