Marilù Rossi – Verità e Menzogna
Se dicessimo solo verità, non ci sarebbe nulla da dire.
Se dicessimo solo verità, non ci sarebbe nulla da dire.
Ci si deve arrendere alla verità, anche quando fa male, anche quando sentiamo sotto pelle il tradimento, anche mentre muore un pezzo di noi, anche se quello che vediamo e sentiamo non lo avremmo mai voluto vedere né sentire, perché la verità si racconta nel tempo a prescindere. Lo fa da sé, con i gesti e con le parole. La verità non è mai un sentito dire ma un “è”.
Se riesci a competere con le tue menzogne potrai essere vero.
La lingua della gente che ci circonda spesso ci disegna molto più velocemente della matita che abbiamo in mano.
Quello che sta nel cuore del sobrio è sulla lingua dell’ubriaco.
Sto prendendo concezione di un mondo al di là di questo mondo e voglio esplorarlo. Attraversarlo in lungo e in largo, solcarne i mari e scalarne le vette, ma non riesco a scendere a compromessi col casellante: uno strano personaggio a forma di bottiglia. Mi sussurra che lui è la chiave per questo mondo. La nostra incomprensione è ambiguità logico-grammaticale. Non riusciamo a capire che funzione abbia questo “questo”.
La falsità spesso si cela dietro occhi buoni, ma dallo sguardo subdolo.