Alfred Adler – Verità e Menzogna
Dobbiamo interpretare il cattivo carattere come segno d’inferiorità.
Dobbiamo interpretare il cattivo carattere come segno d’inferiorità.
Credi sempre a tutto, al nemico, all’amico, al conoscente a al deficiente. Lascia che la verità degli altri ti scivoli lentamente dalle orecchie alle vie urinarie e finisca nell’unico posto dove è possibile conservarla: nella bianca porcellana di un wc.
La verità è qualcosa per cui vale la pena venire al mondo, mentre la menzogna è buon motivo per cui rinascere.Presa nella piccola realtà di ogni giorno, la verità, è una forza volatile, ma con la quale riesco a vivere più sereno, più tranquillo, più me stesso.Allo stesso modo, vivere un solo momento di menzogna, per quanto piccola sia, mi fa sentire a disagio, “sporco” e meno me stesso.Ma con il tempo e l’abitudine, entrambe entrano dentro di noi, assemblandosi con noi.Se ho coltivato il luminoso orticello della verità, imparerò a trasmettere ciò che ho imparato, con serenità e un po’ di umiltà.Se invece ho coltivato l’arido e cupo campo della menzogna, riuscirò a trasmettere solo le illusioni, che con fatica ho creato, non accettando di vedere l’orribile squallore nel quale ho vissuto.
Ci sono tre tipi di bugie: le piccole bugie, le grandi bugie e la statistica.
La verità è la migliore scusa.
Il peggior bugiardo e chi mente a se stesso, ogni giorno che passa corre il rischio di perdersi, di non trovare più la strada del ritorno.
La legge morale è un’invenzione dell’umanità per deprivare il forte a vantaggio del debole. La legge storica la sovverte di continuo. Nessuna verifica estrema potrà mai determinare se un punto di vista morale sia corretto o erroneo. Di un uomo che cada morto in un duello non si penserà di conseguenza che abbia dimostrato di essere in errore riguardo al proprio punto di vista.