Gaetano Toffali – Viaggi e vacanze
Tra il dire e il fare me ne vado al mare.
Tra il dire e il fare me ne vado al mare.
Certe volte viaggiare non è solo visitare nuovi posti, ma è spostarci con l’anima, la mente e il cuore, verso sogni e desideri che mai potremo fare, ma solo immaginare, cosi facciamo viaggi unici emozionanti, che viviamo solo noi.
L’unico modo per liberarti della routine è capire in cosa stai sbagliando, devi allontanarti per un giorno, camminare tanto e visitare nuovi posti.
La vita è un viaggio e ognuno viaggia a suo modo, con le consapevolezze dello ieri, con le certezze del presente, con la forza sui propri dubbi.
Senza immodestia, sono uno stronzo di Riace.
Viaggiare sentendosi sempre, nello stesso momento, nell’ignoto e a casa, ma sapendo di non avere, di non possedere una casa. Chi viaggia è sempre un randagio, uno straniero, un ospite; dorme in stanze che prima e dopo di lui albergano sconosciuti, non possiede il guanciale su cui posa il capo né il tetto che lo ripara. E così comprende che non si può mai veramente possedere una casa, uno spazio ritagliato nell’infinito dell’universo, ma solo sostarvi, per una notte o per tutta la vita, con rispetto e gratitudine.
Il tuo corpo è un’invitante autostrada.Mi son fatto il Telepass, è più comodo.
Certe volte viaggiare non è solo visitare nuovi posti, ma è spostarci con l’anima, la mente e il cuore, verso sogni e desideri che mai potremo fare, ma solo immaginare, cosi facciamo viaggi unici emozionanti, che viviamo solo noi.
L’unico modo per liberarti della routine è capire in cosa stai sbagliando, devi allontanarti per un giorno, camminare tanto e visitare nuovi posti.
La vita è un viaggio e ognuno viaggia a suo modo, con le consapevolezze dello ieri, con le certezze del presente, con la forza sui propri dubbi.
Senza immodestia, sono uno stronzo di Riace.
Viaggiare sentendosi sempre, nello stesso momento, nell’ignoto e a casa, ma sapendo di non avere, di non possedere una casa. Chi viaggia è sempre un randagio, uno straniero, un ospite; dorme in stanze che prima e dopo di lui albergano sconosciuti, non possiede il guanciale su cui posa il capo né il tetto che lo ripara. E così comprende che non si può mai veramente possedere una casa, uno spazio ritagliato nell’infinito dell’universo, ma solo sostarvi, per una notte o per tutta la vita, con rispetto e gratitudine.
Il tuo corpo è un’invitante autostrada.Mi son fatto il Telepass, è più comodo.
Certe volte viaggiare non è solo visitare nuovi posti, ma è spostarci con l’anima, la mente e il cuore, verso sogni e desideri che mai potremo fare, ma solo immaginare, cosi facciamo viaggi unici emozionanti, che viviamo solo noi.
L’unico modo per liberarti della routine è capire in cosa stai sbagliando, devi allontanarti per un giorno, camminare tanto e visitare nuovi posti.
La vita è un viaggio e ognuno viaggia a suo modo, con le consapevolezze dello ieri, con le certezze del presente, con la forza sui propri dubbi.
Senza immodestia, sono uno stronzo di Riace.
Viaggiare sentendosi sempre, nello stesso momento, nell’ignoto e a casa, ma sapendo di non avere, di non possedere una casa. Chi viaggia è sempre un randagio, uno straniero, un ospite; dorme in stanze che prima e dopo di lui albergano sconosciuti, non possiede il guanciale su cui posa il capo né il tetto che lo ripara. E così comprende che non si può mai veramente possedere una casa, uno spazio ritagliato nell’infinito dell’universo, ma solo sostarvi, per una notte o per tutta la vita, con rispetto e gratitudine.
Il tuo corpo è un’invitante autostrada.Mi son fatto il Telepass, è più comodo.