Antonio Dimasi – Viaggi e vacanze
Per viaggiare non per forza bisogna salire su un aereo o su un treno.Si può viaggiare stando fermi, con la fantasia.
Per viaggiare non per forza bisogna salire su un aereo o su un treno.Si può viaggiare stando fermi, con la fantasia.
Il passato ci appartiene.Io penso che non va cancellato, è la nostra esperienza per il presente e per il futuro.Sono le radici che ci sostengono.Ovviamente penso che ognuno ha vissuto un proprio passato e quindi è giusto che ci sia gente che lo rimpiange, gente che vuole cancellarlo, gente che magari si è resa conto di averlo sprecato e gente che è felice di averlo vissuto come voleva.Io penso solo questo.
Si può partire pur rimanendo ben saldi a terra, e questi sono i viaggi migliori.
Si decide di partire, di fare un viaggio per staccare la spina, per divertirsi, per vedere posti nuovi, e molto spesso non si prende in considerazione che un “posto nuovo” ti arricchisce dentro, ti cattura, ti rapisce l’anima. Esistono posti che ti lasciano a bocca aperta, che ti fanno sognare, che staresti li a guardare per ore, giorni interi senza stancarti mai, che ti affascinano, che ti emozionano, emozioni che non puoi spigare a parole perché sappiamo che le emozioni si vivono, non possono essere spiegate. E tu sei un’emozione che non può essere spiegata, sei da vivere, di giorno, di notte, sempre. Au revoir Paris!
Ci sono viaggi da cui non torni. Sono quelli più importanti. Quelli che ti cambiano. Quelli che dopo non è più uguale. Dopo è diverso. Tu sei diverso. E sono i viaggi che ti racconterai più spesso. Sorridendo oppure no. Ma con gli occhi bagnati d’emozione. Perché, dopo viaggi così, sei migliore. Sei migliore comunque.
Non esiste un viaggio se non si ha un posto dove poter fare ritorno.
Se ci credo veramente riuscirò a creare qualcosa di veramente unico. Mi basta poco, una penna e un quaderno e infine la cosa più importante: il pensiero, cioè il luogo, il tempo e lo spazio.