Ana Almeida – Abitudine
“Io” sono un’eremita incorreggibile!
“Io” sono un’eremita incorreggibile!
Faccio fatica a spiegarmi il perché tanta gente si accontenta dell’orizzonte quando è consapevole che, in fondo, basterebbe fare un passo per girare l’angolo, e trovare l’infinito.
Ho visto persone promettere mari e monti alla persona amata, per poi tirarsi indietro. Ho visto giovani promettere amore eterno per poi fuggire in un attimo. Ho visto sdolcinati davanti e villani dietro, ho visto parole dolci e sguardi affascinanti ma non per una sola anima, ho visto la malizia dei gesti, e il rispetto mancato. non è tutto oro ciò che luccica, e in amore, bisogna star attenti a non cadere nel tranello delle illusioni.
Ho sempre trovato alquanto aberrante che per salvaguardare la propria vita sia necessario mettere a…
Quante belle parole, ma i fatti quando arrivano?
L’abitudine è un’eterna anestesia mortale.
Nessuno torna mai chi era prima, ed è inutile quindi rimpiangere il passato o rinnegarlo. Non si cambia nel senso che vorremmo esprimere con questo termine, ma ci si evolve semmai nel bene o nel male, ma mai si torna come si era in uno stato precedente. Tuttavia ritengo che ogni giorno sia un buon giorno per migliorare, attingendo alle cose, alle persone, nuove esperienze, nuove emozioni da assimilare e fare nostre, come un bagaglio, una valigia che riempiamo solo delle cose utili che ci servono per proseguire il nostro viaggio. La bussola allora diventa il mezzo indispensabile per ritrovare la strada qualora ci si senta persi. Basta seguire il proprio cuore, il proprio sogno e non è mai tardi per riprendere il cammino che si era abbandonato per troppa distrazione, o per aver frainteso cuore e ragione, sensi chimici e percezione. Vado così avanti, imparo ogni giorno qualcosa che provo a trasmettere a chi vuol ascoltare. La mia bussola non mi dice dove sto andando, mi indica solo che la direzione è giusta, ed io la seguo, con fiducia, come una foglia segue il suo vento.