Gigliola Perin – Vita
Regina del pianto quell’aquila che vola, sembra che danzi, eppure, nel suo volo manca la voce della libertà, quelle mani legate ad una vita senza pietà.
Regina del pianto quell’aquila che vola, sembra che danzi, eppure, nel suo volo manca la voce della libertà, quelle mani legate ad una vita senza pietà.
E se tutto ciò che facciamo non fosse per un qualcosa ma per qualcuno?
La vita è una colata di colori da stendere sulle pareti dell’anima, necessitano anche le tinte scure per risaltare quelle vivaci.
Ricordati che sei nato a sorte mortale ed a finito tempo di vita: ma con i tuoi ragionamenti sulla natura sei sorto all’infinità ed all’eternità, e hai contemplato “tutte le cose che sono ora e che saranno o che furono nel tempo trascorso”.
Questa è la morale della mia esistenza: Viaggio sullo stesso bus della vita delle persone che amo, ma il mio migliore amico siede quattro file più avanti, osserva il mondo dal finestrino scorrergli a fianco e si sente inerme. La mia morosa se ne sta tre file dietro, in piedi, prigioniera di un mondo soffocante che la circonda e la “sballottola” in ogni dove. Ci troveremo tutti al capolinea?
Il peso più grande che il nostro cuore fatica a portare, è la consapevolezza della nostra impotenza di fronte alle ingiustizie e alle condizioni senza alternativa.
Ciò che intristisce, non è tanto la vita che fugge, quanto non aver avuto il tempo di viverla intensamente.
E se tutto ciò che facciamo non fosse per un qualcosa ma per qualcuno?
La vita è una colata di colori da stendere sulle pareti dell’anima, necessitano anche le tinte scure per risaltare quelle vivaci.
Ricordati che sei nato a sorte mortale ed a finito tempo di vita: ma con i tuoi ragionamenti sulla natura sei sorto all’infinità ed all’eternità, e hai contemplato “tutte le cose che sono ora e che saranno o che furono nel tempo trascorso”.
Questa è la morale della mia esistenza: Viaggio sullo stesso bus della vita delle persone che amo, ma il mio migliore amico siede quattro file più avanti, osserva il mondo dal finestrino scorrergli a fianco e si sente inerme. La mia morosa se ne sta tre file dietro, in piedi, prigioniera di un mondo soffocante che la circonda e la “sballottola” in ogni dove. Ci troveremo tutti al capolinea?
Il peso più grande che il nostro cuore fatica a portare, è la consapevolezza della nostra impotenza di fronte alle ingiustizie e alle condizioni senza alternativa.
Ciò che intristisce, non è tanto la vita che fugge, quanto non aver avuto il tempo di viverla intensamente.
E se tutto ciò che facciamo non fosse per un qualcosa ma per qualcuno?
La vita è una colata di colori da stendere sulle pareti dell’anima, necessitano anche le tinte scure per risaltare quelle vivaci.
Ricordati che sei nato a sorte mortale ed a finito tempo di vita: ma con i tuoi ragionamenti sulla natura sei sorto all’infinità ed all’eternità, e hai contemplato “tutte le cose che sono ora e che saranno o che furono nel tempo trascorso”.
Questa è la morale della mia esistenza: Viaggio sullo stesso bus della vita delle persone che amo, ma il mio migliore amico siede quattro file più avanti, osserva il mondo dal finestrino scorrergli a fianco e si sente inerme. La mia morosa se ne sta tre file dietro, in piedi, prigioniera di un mondo soffocante che la circonda e la “sballottola” in ogni dove. Ci troveremo tutti al capolinea?
Il peso più grande che il nostro cuore fatica a portare, è la consapevolezza della nostra impotenza di fronte alle ingiustizie e alle condizioni senza alternativa.
Ciò che intristisce, non è tanto la vita che fugge, quanto non aver avuto il tempo di viverla intensamente.