Michele Sannino – Vita
Lascia che il tempo faccia il suo lavoro. Lascia che tempo porti via il passato. Lascia soprattutto andare quello che è superfluo. Lascia che le cose belle entrino nel tuo cuore, nella tua vita, per vivere giorni felici.
Lascia che il tempo faccia il suo lavoro. Lascia che tempo porti via il passato. Lascia soprattutto andare quello che è superfluo. Lascia che le cose belle entrino nel tuo cuore, nella tua vita, per vivere giorni felici.
Io sono per vivere la vita a 359 gradi, c’è sempre un angolino che non vale la pena sperimentare.
Chi é incapace di vivere in società, o non ne ha bisogno perché è sufficiente a se stesso, deve essere o una bestia o un dio.
La vita è uno spazio infinito mascherato da istante.
Tante volte mi hanno detto che sarebbe successo e io ho aspettato. Ho aspettato a braccia conserte. Aspettare il merito (o ciò che si merita) è la misura della giustezza e le braccia conserte mi sono sempre sembrate la misura più giusta per aspettare ciò che è meritato. Eppure, quelle braccia conserte, spesso, sono divenute il demerito di aver atteso perché la misura del merito non è né il rigore e né la verità.
Possiamo donare la nostra presenza ora, in questo momento, in questo giorno, cercando, se possibile, di farci trovare al sorgere di ogni nuova aurora. Ma non possiamo illudere le persone, promettendo un per sempre che forse mai ci sarà. Regaliamo sempre la certezza dell’attimo, non l’illusione di un’improbabile eternità.
L’uomo potrà scrivere romanzi, aforismi, poesie, e tanti dichiarazioni sul senso della vita. Può essere filosofo in tanti modi, ma non capirà mai come comportarci e farci integrare adeguatamente con le persone che conosciamo e conosceremo giorno dopo giorno.