Michele Sannino – Vita
Ho una sana e robusta voglia di vivere, di vivere la vita come sempre sogno io.
Ho una sana e robusta voglia di vivere, di vivere la vita come sempre sogno io.
Nella vita di ognuno di noi c’è chi “va” ma “lascia” e chi “resta” e “toglie”!
Tutti a dire: prima di correre impara a camminare. Io non voglio camminare, io voglio correre fino a non avere più fiato, io voglio cadere e farmi male, perché le ferite ti aiutano a crescere e ti fortificano. Io voglio essere in grado di curare da sola le mie ferite, mi sentirei più indipendente e capace. È bello trovare sempre una mano tesa pronta ad aiutarti, ma è giusto che ci si abitui anche a non trovarla ogni tanto. Potrei correre il rischio di non riuscire più ad alzarmi e andare avanti, se un giorno quella mano venisse a mancarmi.
Sii perseverante come chi dura eterno. Le tue ombre vivono e svaniscono, ciò che in te vivrà per sempre, ciò che in te conosce perché è la conoscenza stessa non è della vita fuggevole. È l’uomo che era, che è, e che sarà, l’ora del quale non suonerà mai. Accetta i dolori della nascita.
Ci si deve riappropriare del c’ero, ho visto, ho vissuto, ho combattuto, dimenticando la possibilità di vedere il tutto a posteriori in separata sede.
Un vecchio saggio recitò questa frase: “ogni lasciata è persa.” E la vita rispose: “Perché quello che tu trascuri un altro ne beneficia”
Troppa gente si perde dietro i “se” e i “ma”. Cerchiamo di tirare fuori gli attributi e lottiamo per i nostri obiettivi. La vita è adesso, proviamo a esserne i protagonisti.