Claudia Marangoni – Vita
Ci sono posti, canzoni, sguardi e persone che ti ricordano sempre chi sei.
Ci sono posti, canzoni, sguardi e persone che ti ricordano sempre chi sei.
Vago, perso e misero, ricercatore di semplici aspetti ormai svaniti. Ricerca disperata la mia, vorrei un senso, vorrei vedere attraverso questo esistere, i volti… attraverso i quali sguardi riluce la semplicità di un’azione, che magari non ha motivazione di estraniarsi dal bene. Ricerco il mio essere uomo tra questi cocci di speranze, trovando solo maschere che in questa vita illusoria si affinano in anime che credono il loro agire sia giusto, eppure, il contorno, parla solo e in ogni occasione dell’Amore. Lo narra l’uccelletto che dinanzi all’alba gli dedica il suo melodioso canto, come il proclamare della rinascita in tutte le forme viventi, il loro moto è l’amore… non hanno pigrizie, il mare mai ferma il suo ondeggiare, mentre il giorno e la notte s’inseguono in un dolce conseguire. Noi in tutto questo che rappresentiamo? Chi siamo noi? Gli esseri eletti di Dio, i proclamatori di che cosa? Non abbiamo più passato, non abbiamo più nome, crediamo ma forse in realtà non siamo mai esistiti, perché in quella fede noi non figuriamo! Perché in Dio più non confidiamo.
La vita è straordinaria nonostante, una rivoluzione quotidiana, un miracolo camuffato da ovvietà, potrei morire senza.
Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso.
Erta la vita, periglioso il cammino, ha corpo di donna e viso di bambino.
Impara da chi conosce più di te, dai qualcosa a chi ha meno di te, per tutto il resto: non disturbare.
Protagonista di questa vita è chi non ha un copione, ma fa solo improvvisazione.