Dalai Lama – Vita
Il dolore è inevitabile, la sofferenza opzionale.
Il dolore è inevitabile, la sofferenza opzionale.
Penso che ognuno non dovrebbe parlare della propria vita guardando solo a se stesso, se si vive la propria vita nel proprio riflesso si finisce per rimanere soli, vivere la mia vita per essere qualcuno, qualcuno che può migliorare qualcun altro e qualcuno che è sempre in cerca di qualcuno che lo migliori.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.
La libertà è solo utopia.
Ora mi ergo ignudo da ormai sopite storie.Innanzi a te cade lo sguardo tremulo del mio candore aspettando il sommo arbitrio dei tuoi occhi.Mal fui giudicato nelle remote parole pronunciate dal desio del sorriso tuo.Lo spirito mio aleggia nel limbo della mia anima pronto a svanire come nebbia al bagliore del primo sole.
Mortali, destatevi. Non siete ancora liberi dalla vita. Verrà tempo, che niuna forza di fuori, niuno intrinseco movimento, vi riscoterà dalla quiete del sonno; ma in quella sempre e insaziabilmente riposerete.
Cioè capito, si libera la mente e tutto diventa più chiaro. Cambia la visione delle cose, la percezione di noi stessi. Ci sentiamo pronti per un nuovo inizio, un’elevazione del nostro io spirituale.