Anna Maria D’Alò – Vita
La vita che non si comprende la chiamiamo destino, ma ci costruisce una cornice vuota in cui noi siamo gli unici artefici nel dipingere il nostro capolavoro.
La vita che non si comprende la chiamiamo destino, ma ci costruisce una cornice vuota in cui noi siamo gli unici artefici nel dipingere il nostro capolavoro.
Oggi e per sempre uniti nella fede di credere che il destino sia il nostro più grande alleato.
Fate il possibile per rimanare nell’oggi e nel presente. Rivivere il passato o pensare a quello che verrà non giova alla mente, si rimane ripetutamente bloccati con le stesse preoccupazioni, pensieri e frustrazioni. Prestare attenzione a quello che vi circonda, invece, vi riporta a quello che sta avvenendo in quel preciso momento, con 20.000 pensieri in meno, e la mente più concentrata.
È quando avrai attraversato il deserto, mangiato la sua polvere, cambiato la pelle, inciso le orme, rincorso il ristoro delle oasi, aggrappato all’illusione dei miraggi, che capirai di aver compiuto il tuo viaggio, insieme a te stesso senza esserti smarrito.
Ho fatto qualcosa di buono ieri? Meglio dimenticarlo. Sto facendo qualcosa di buono in questo momento? Tutto da dimostrare. Farò qualcosa di buono domani? Si vedrà. Comunque sia, c’è tanto da fare.
Mi vedo sempre assente per via della mia presenza.
La vita è solo metà dell’opera, l’altra metà consiste nel viverla.