Anna Maria D’Alò – Vita
Alle pareti della vita sono appese tante cornici vuote in bella mostra come sepolcri imbiancati, senza identità seguono il conformismo nel monocolore dell’apparenza.
Alle pareti della vita sono appese tante cornici vuote in bella mostra come sepolcri imbiancati, senza identità seguono il conformismo nel monocolore dell’apparenza.
Si cresce, si matura e si impara! Felice di aver conosciuto tutti anche chi non valeva niente, hanno insegnato alle mie gambe a stare in piedi da sole e alla mia mente a sorridere su molte cose insignificanti.
La nostra cultura ha dato un valore smisurato alla vita di ognuno, che è in realtà un’inezia se proviamo a renderci conto dell’immensità dello spazio.
Nel libro della vita, quante volte ci fermiamo a leggere il capitolo dei ricordi e proviamo a riscriverlo. Ma perché poi, perché speriamo così di poter prendere spunto per scrivere il capitolo del futuro? Invece il capitolo del futuro si compila guardando il presente, non il passato, e soprattutto va inciso nella nostra mente prima di scriverlo, in modo da renderlo incancellabile, non per gli altri, ma per noi stessi.
Quando il tempo è un ripetersi di età ed ombre in attesa, si sta come l’aria accanto a distese di verde.
Altro giorno altro giro di giostra…Si corre sempre… si rincorrono i rapporti… si rincorrono i figli… si rincorrono le soluzioni ai problemi. E se ci si fermasse per un po’? Giusto per godere di questa vita che non dà il tempo di rendere tutto un po’ più palpabile… tutto un po’ più nostro e meno labile.E se dire “Basta” potesse arrestare tutto, riuscire a guardarsi intorno, riuscire ad essere senza pensieri solo per pochi minuti… tutto sembrerebbe infinito e interminabile… e se la forza di volontà nel volere che sia così, che siamo noi a decidere il “Come” e non i doveri e questa società non sarebbero tutti più liberi? Forse anche più felici… meno nevrotici… meno pazzi!Tutto avrebbe più senso!
Una vaga aspirazione non arricchisce lo spirito. Bisogna comprenderne il valore. Assodarla dentro di sé. E sognarla. Dopodiché, progettarne la conquista.