Sabrina Ducci – Vita
Lascia che il rumore del fiume porti pace nei tuoi pensieri, rallenta il tuo cammino fino a fermarti e osserva: l’acqua fresca e cristallina continua il suo corso e non sarà certo qualche ostacolo che la fermerà!
Lascia che il rumore del fiume porti pace nei tuoi pensieri, rallenta il tuo cammino fino a fermarti e osserva: l’acqua fresca e cristallina continua il suo corso e non sarà certo qualche ostacolo che la fermerà!
Cosa succede quando la realtà schiaccia quella tua fantasia ormai fasulla? Quando quella scelta di vita non puoi più farla tu e ciò che sogni e desideri viene infine deriso? Quando una vita muore con un verso e quel verso sei tu?Adesso solo e perso… mentre tutto cade giù…
Mediocremente avanza chi si addormenta sul proprio avanzare.Sempre vigile è l’occhio del fiume che cerca il suo mare.
Nella vita non esiste altro nostro simile su cui contare al 100%; se questo esiste vuol dire che sei te stesso.
Quello che caratterizza un soggetto normale è il fatto di non prendere mai del tutto sul serio la vita, la vita è un po’ come un gioco.
Ci sono quei momenti in cui ti mancano tutte, le persone del passato, gli amori mai nati, gli amici scomparsi, quelli che si sono allontanati, quelli che hai allontanato tu, i nonni che hai perso, i genitori, i gatti che non hai più, “i compagni di viaggio”, e persino gli sconosciuti con cui hai fumato e chiacchierato fuori dai locali. Li abbiamo tutti questi momenti in cui ti mancano, in cui tutto quello che hai dentro si mescola. Io ci nuoto spesso in quei momenti ma oggi sembra, mi manca un’intera vita.
La vita, per non essere abitudinaria, banale e soporifera, deve essere una continua ricerca del dettaglio. Non c’è niente di peggio, che far finta di niente, non c’è niente di peggio, come l’occultare un dettaglio. Reati! I peggiori che la mente umana possa creare. Gabbie di una mente abitudinaria. Curiamo il dettaglio, rendiamo l’irrilevante, rilevante, e quello che una volta poteva apparire, impercettibile, sarà solo una piacevole conseguenza.