Daniele De Patre – Vita
Guardiamo al passato, cambiamo il presente, viviamo il futuro.
Guardiamo al passato, cambiamo il presente, viviamo il futuro.
Siamo tutti come palloncini, solo che gli altri hanno qualcuno che tiene il loro filo, che non li fa volare via. Può capitare che, per delle insicurezze o degli errori, quel filo scappi di mano a qualcuno, ma subito lo riprendono e, avendo provato la paura di perderlo, da quel momento non se lo fanno più scappare. Il mio filo invece è libero, vola nel vento, senza una mano che lo tenga. Magari qualcuno prova a prenderlo, ma non ci riesce, gli scappa di mano e io vado sempre più su, mi allontano.
Dimostrando quello che sei realmente, in ogni istante, e sarai amato per ciò che sei, allora conquisterai la libertà.
Per le persone mediocri la solitudine è un carcere, ma per il saggio è un regno.
Ed era quel momento quello che preferivo io. Amavo il leggero suono dell’aria quando piano piano, a voce sempre più bassa se ne andava la musica e noi potevamo tornare a respirare i nostri passi scanditi da un qualcosa di strano. Mi veniva la pelle d’oca quando potevo respirare aria pulita e da buon schiavo della natura, facevo si che essa sorpassasse il rumore delle mie sofferenze con i propri mormorii.
Un frutto deve putrefarsi per generare il seme che entra nella terra, producendo una nuova vita. Ed è così che la natura insegna che proprio dal culmine del negativo nasce l’inizio del positivo. Per questo la luce non potrà mai essere sconfitta dal buio.
Ogni cosa ha il suo tempo e ogni cosa prima o poi viene fuori. La verità troppo spesso viene ridimensionata dalle bugie, dalle chiacchiere, dall’invidia e dalla stupidità di alcune persone, ma la verità è sempre più forte. Per questo prima o poi queste persone periranno del loro stesso male, raccogliendo il raccolto di una subdola semina.