Charles Bukowski – Vita
Le vostre critiche sono giustificate ma la vostra vita non lo è? No. Punto.
Le vostre critiche sono giustificate ma la vostra vita non lo è? No. Punto.
La mia ispirazione non ha tempo. Solo tracce di pensieri che come saette mi abbagliano.
Ora che ho provato sulla mia pelle so solo una cosa: il dolore è dolore.Il dolore è dolore e non esiste alcuna risposta su cosa farne. Una malattia da cui bisogna guarire. Una malattia dell’anima che divora chi la indossa, come fosse un mantello nero che separa se stessi dal mondo, dalla gioia di un istante, dalla meraviglia della vita, dai misteri dei cuori degli uomini.
Ama la vita! Perché: eventi, ricordi, emozioni, gioia, dolore, dispiaceri, allegria sono come un corso d’acqua, non c’è ritorno.
Sottofondo. Canzoni: le più belle. Tante stelle che nemmeno le conti. Loro che si sentono un po’ in imbarazzo guardandoci. Sanno che ci vogliamo, noi. Montagne, quelle che aprono il cuore sopra gli orizzonti del tuo destino. Ci sono, ti vorrebbero proteggere, ma rimangono immobili. Se mi chiedono cos’è la vita vedo tutto questo. Ma soprattutto lui. Dentro e dietro a queste immagini. Non voglio nulla di più.
A vivere di ricordi non ci si ricorda di vivere.
Definiamo vivo solo qualcosa che può morire. La sola forse a potersi permettere l’immortalità, in fondo resiste da quattro milioni di anni, è la vita stessa.