Ilaria Pasqualetti – Vita
Quando ti ritrovi a dover faticare per vivere ogni giorno degnamente capisci cosa vuol dire avere poco ed apprezzarlo come fosse molto.
Quando ti ritrovi a dover faticare per vivere ogni giorno degnamente capisci cosa vuol dire avere poco ed apprezzarlo come fosse molto.
Ciò che viene definito “il meglio della vita” cambia in base ad ogni persona, al momento, alla sua collocazione geografica, alla cultura, al tenore di vita, all’infanzia. Il meglio della vita di ciascuno potrebbe dunque corrispondere ad una casa, un giocattolo, un violino, del cibo, una coperta, un sorriso, una maglia, un libro, una birra, una gara, un palcoscenico, un po’ d’acqua, una canzone, tu, una scusa, un ricordo, l’amore. Nel meglio della vita c’è proprio tutto. Se vogliamo nuotare tra i sogni altrui dobbiamo prima imparare a valorizzare qualsiasi cosa.
Talvolta crediamo di aver nostalgia di un luogo lontano, mentre a rigore abbiamo soltanto nostalgia del tempo vissuto lì quando eravamo più giovani e freschi.
Ho appena trovato quella mia vecchia foto in cui all’incirca a due anni, seduta sul comò della stanza di mia madre, mi guardo allo specchio… che sia vero allora che per noi donne la vanità è una caratteristica genetica? O forse già allora, proprio come adesso, cercavo di comprendere e di definire più chiaramente i contorni della mia figura riflessa nello specchio? E forse senza successo…
Le occasioni si devono saper afferrare, se le lasci andare non tornano più.
Le decisioni devono essere prese con coraggio, e qualche volta con follia. Lasciamo perdere i rimpianti e impariamo a vivere giorno per giorno.
Quello che ti abbatte oggi ti fortifica domani.