Raffaele Direnzo – Vita
Non tutto si può avere nella vita. Quello che ci viene assegnato, va vissuto fino in fondo e senza rimpianti.
Non tutto si può avere nella vita. Quello che ci viene assegnato, va vissuto fino in fondo e senza rimpianti.
Nessuno mi plasmerà a sua immagine, perché non sono creta tra le mani, ma sono io nel mondo.
Solo rischiando si può correre controcorrente.
Cieli perlati e profumo di libri raccontati da un vecchio saggio, stare all’ombra e in disparte per vedere nascere la primavera, raccogliere attimi e respirare la luce della luna che si specchia in un mare di esuberante profondità. Ho aspettato e le risposte sono arrivate da un coniglio parlante che rideva sopra un altalena di sogni che possono davvero volare se ci credi. Il vento mi sfiora i capelli e il profumo della mia pelle mi ricorda le dolci corse sui fiumi di cristallo. Non voglio più far finta di ascoltare il rumore dei miei pensieri perché tutto, ogni parola detta, ogni gesto fatto nel bene e nel male ritorna indietro a mostrare ciò che sono, realmente, e allora se non lo farò non potrò più abbracciare il sole perché la luna vedrà i miei occhi e capirà che il mio cammino non è stato vissuto secondo le mie scelte e secondo ciò che volevo ma secondo le scelte e ciò che volevano gli altri. E allora che vita è? Devo urlare per quanto è possibile e lottare perché anche la più piccola luce non si possa mai spegnere.
A che ti serve stare con qualcuno se devi ogni giorno recitare la dolcezza?… Non c’è travestimento che possa nascondere a lungo l’amore dov’è. Né fingerlo dov’è. L’anima ha bisogno soprattutto della nostra spontaneità… allora secerne le sostanze della gioia di vivere, della cura di noi stessi.
Tento ogni giorno di mordere la vita nonostante lei ad ogni alba mi risputa nel mondo con il corpo sempre un po’ più dolorante e l’anima sempre più sgualcita.
Lo stile che ti appartiene nel tempo diviene. Lo stile copiato nel tempo perde fiato.