Stefano Comalli – Vita
Non è il nome a fare di un individuo quell’uomo, Ma è la persona che sceglie di essere a denotarne il nome.
Non è il nome a fare di un individuo quell’uomo, Ma è la persona che sceglie di essere a denotarne il nome.
Sogno un mondo sereno, un posto nel quale qualsiasi cosa e qualsiasi persona possano incontrarsi e scontrarsi senza nessuna minaccia e nessun lamento. Sogno un posto ricco, un posto dove tutte le persone valgano più di tutto l’oro della terra, senza distinzione di razza e di ceto sociale. Sogno un posto libero da ogni pressione, libero della facoltà di scegliersi quello che è giusto o meno per se stessi, che la cosa possa piacere o meno agli altri.Sogno un posto lontano dal mondo, lontano dalla schiavitù che da secoli galleggia nell’aria di questa paradossale terra che sciupa i nostri corpi ribelli e condiziona le tiepide brezze che ci circondano. Sogno che un giorno mi svegli e tutto questo sia realtà.
Ci si deve riappropriare del c’ero, ho visto, ho vissuto, ho combattuto, dimenticando la possibilità di vedere il tutto a posteriori in separata sede.
La vita fa presto a riformare dei vincoli che prendono il posto di quelli da cui ci si sente liberati: qualunque cosa si faccia e ovunque si vada, dei muri ci si levano intorno creati da noi, dapprima riparo e subito prigione.
La fortuna fa come il baro nel giuoco: fa vincere qualche volta per allettare.
Guarda sempre in avanti il sole illumina ancora una volta il tuo sguardo, non lasciare cadere ciò che hai faticosamente costruito.
Un “maestro” può solo mostrare la sua via, poi ognuno deve riconoscerla nel suo cuore.