Alexandre Cuissardes – Vita
Si dice “mostri sacri” perché ormai troppo spesso quelli che consideriamo sacri non sono che dei mostri.
Si dice “mostri sacri” perché ormai troppo spesso quelli che consideriamo sacri non sono che dei mostri.
Da bambini si sognano i castelli, da grandi si prova a costruirli. Durante la vecchiaia si inizia ad abitarli, ricordando. Quel che conta è che sia passato il tempo. Non importa se i castelli siano rimasti sogni o se sono realtà.
Se portiamo una manciata di delusioni in tasca e anche un solo sorriso nell’altra vuol dire che nonostante tutto e tutti in questo pazzo mondo continuiamo a crederci ancora e coltiviamo la volontà di condividere e moltiplicare quel sorriso.
Ci hanno provato in tanti a distruggermi. Ma la peggior nemica di me stessa, sono stata io.
Vivere è come montare i mobili dell’Ikea: alla fine ti avanzano un sacco di viti, un sacco di cose inutili, senza le quali resti comunque in piedi.
Purtroppo non si dà importanza alla vita che abbiamo, forse perchè non ha ancora un prezzo.
A volte il punto “debole” di una persona è il suo cuore, soprattutto quando è onesto e sincero.