Diego Banterle – Vita
Disegno ciò che non è reale perché odio ciò che vivo.
Disegno ciò che non è reale perché odio ciò che vivo.
Mi hanno insegnato che bisogna sperare, e per questo sono un cretino. Mi hanno insegnato che bisogna sognare, e per questo sono un illuso. Mi hanno insegnato che bisogna lottare, e per questo sono uno stupido. Sarò sempre criticato per cose che io ho, ed altri non hanno.
A una certa età, non si coglie più la poesia della neve: si teme solo di scivolare sul ghiaccio.
È la legge del “voglio di più dalla vita”: o tutto quello che hai o solo un po’ di più.
Alcuni guardano senza vedere altri vedono senza guardare.
Adoro i rivoluzionari, coloro che vanno contro corrente, che non si uniformano al sistema, che hanno il fuoco dentro e non l’acqua. Amo i veri, gli sfacciati, gli sfrontati, coloro che hanno le palle di frantumarsele per rivangare i propri diritti di fronte a tutto ed a tutti, coloro i quali vivono con libertà la loro vita senza se e senza ma-si campa una volta sola-, quelli che non la vanno a dire, coloro che lottano per i propri ideali e per le proprie idee, coloro che non temono il giudizio, le critiche e il veleno di una società distorta e vittima di un consumismo globale consumante, quelli che quando subiscono un colpo mortale non si leccano le ferite ma, pur sapendo di morire, lottano sino alla fine, coloro, insomma, che alla fine di tutto vivono la vita, la loro vita, con un semplice ma fondamentale messaggio: “Vivere per Morire e Morire per Vivere”! Questo amo in alcune persone, il resto è aria e polvere…
Ci si prende sempre tempo e si dimentica che il tempo non ci appartiene siamo noi a esserci dentro.