Catalina Neculai – Vita
Ho capito, infine, che guardare il mondo attraverso un vetro sporco rovina la vista.
Ho capito, infine, che guardare il mondo attraverso un vetro sporco rovina la vista.
Porre fine a tante cose ci vuol poco, la parola stessa è breve. Basta solo pensarla per esserci vicini e basta pronunciarla per concretizzarla. La fine è solenne più della morte, ciò che finisce finisce davvero e non può continuare a esistere nel ricordo. La fine si porta appresso brandelli di dolore e ne fa coriandoli di felicità.
Nel sottopassaggio della stazioneDi Racconigi campeggia una scritta…”marijuana – liberalizzazione”La gente però non la vede perché,infischiandosene dei divieti,tranquilla ignora l’imposizione:”è vietato attraversare i binari”.Che sia forse già andata più in làSulla via della liberazione?
Mi piace assaporare il fruscio stridulente di chi pensando di non far rumore urla rabbia, invidia da ogni poro. Mi piace ascoltarlo mentre sorridendo passo e proseguo felice. Lasciando dietro me chi non si rende conto che mentre perde il suo tempo in vane e stupide e mediocri tattiche per dannarti, tu prosegui e vai avanti. Tu concludi, concretizzi, loro restano polvere e invecchiano logorati nella loro stessa ombra.
La nostra vita è come un sentiero infinito in un campo incolto. Ogni giorno vissuto è come se ci avvicinassimo sempre di più all’orizzonte ma il bello è che non potremo mai raggiungerlo realmente. E davanti a noi ci sarà sempre o un’alba o un tramonto; allora solo chi crede nell’irreale saprà riconoscere sia nell’alba che nel tramonto un inizio.
“Perché sorridi?” mi chiese la vita. “Perché ho visto tante cose belle.” Poi il tempo mi chiese: “allora sei felice di quello che ti rivelo.” “Certo, ogni cosa in questa vita, in questo mondo, mi piace. Ed io sorrido felice di aver questo privilegio di vivere su un modo meraviglioso.”
La vita in questo mondo… è come un auto in sosta vietata!