Federica Bosco – Vita
Se guardi le cose troppo da vicino non le vedi più.
Se guardi le cose troppo da vicino non le vedi più.
E io che vivo di sogni, morirò di illusioni.
La strada insegna che non bisogna fidarsi troppo dei pentiti, come non bisogna fidarsi troppo dei redenti e dei convertiti. La cultura dell’espiazione appartiene a un mondo insano, al ricatto, alla convenienza, ai privilegiati indotti a considerarsi immuni a qualsiasi peccato. L’uomo ha bisogno di vincere la gara a costo di tradire le sue stesse radici, il suo essere vigile o distratto, buono o cattivo, presente o assente che sia. Prima di aprirvi ai pentiti, chiedetevi se vi pentireste mai e a quale prezzo, si nasce, non si rinasce; ogni vita è un evento, il cambiamento è circostanziale, io mi fido dei rinnegati, gli indomabili!
Vedo molte cose tristi attorno a me. Vedo persone perdersi in sterili litigi, umiliarsi per cose banali. Svendersi per un po’ d’amore. Tradire amici per convenienze del momento. Giudicare chi ha camminato al loro fianco fino a ieri e stringere alleanze con chi fino a poco prima era “Sbagliato”! Opportunismo non mi piaci e mai farai parte di me!
Poteva accettare qualsiasi cosa, tranne la banalità priva di sussulti.
La vita sulla Terra potrebbe essere solo un lungo sogno, mentre la nostra fine un risveglio che ci conduce in un altro mondo, diverso, straordinario.
L’uomo dispone della facoltà di poter realizzare tante cose. Un’aquila vola ma non va sott’acqua, un pesce vola ma non s’arrampica. L’uomo ha la facoltà di essere polivalente: è una bellezza poetica potersi cimentare in queste attività.