Alexandre Cuissardes – Vita
Meglio che la testa si fermi prima e non arrivi mai a farti rendere conto di avere fatto il bene a chi non lo meritava ed il male a chi ami.
Meglio che la testa si fermi prima e non arrivi mai a farti rendere conto di avere fatto il bene a chi non lo meritava ed il male a chi ami.
E se puoi, non guardare mai indietro, non guardare se il passato ti sta per raggiungere. Se puoi, non essere ciò che vorresti, diventa ciò che sei. Se puoi, non rinnegare mai una passione in favore della ragione. Se puoi, lascia l’odio a chi solo quello conosce per sentirsi migliore. Se puoi, quando tutto sembrerà finito, lascia entrare il mondo in te e non lasciare il mondo, senza di te. Se puoi, non limitarti ad esistere, vivi. Se puoi, non cercare qualcuno da amare, lascia che sia lui a trovare te. Se puoi, cerca la libertà senza però imprigionare qualcun altro e se puoi, cerca di non vivere solo per te stesso, ma abbi il coraggio di credere che qualcuno possa vivere solo per te.
La più raffinata statua di un uomo sarebbe un cavallo che lo ha disarcionato.
Un cittadino è innocente fino a prova contraria, la giustizia ha bisogno di un colpevole subito, i giornali hanno bisogno dell’uno e dell’altro perché i cittadini possano dividersi fra innocentisti e colpevolisti, difficile conciliare le esigenze di tutti.
A governare l’universo è un meccanismo, una regola immutabile con cui noi non potremo mai comunicare o creare compromessi; le nostre preghiere non verranno ascoltate né tantomeno accolte, i nostri cenni di sfida verranno ignorati e infine sepolti.
È vero che qualcuno, a volte molti tacciono. “Meglio esser vigliacchi vivi che eroi morti”, ma sarebbe meglio che non ci fossero vigliacchi e non ci fosse bisogno di eroi.
La vita non è sempre amabile. Non lo è affatto. Vi sono momenti in cui verrebbe la voglia di far fermare il mondo per scendere, come diceva Marcello Marchesi. Poi prevalgono il coraggio o l’incoscienza per andare avanti e si scopre che quell’intoppo serviva per salire. Ma lo si scopre dopo, e dopo molto soffrire.