Elena Usai – Vita
Io non voglio sognare. Io voglio vivere, nella realtà.
Io non voglio sognare. Io voglio vivere, nella realtà.
L’unica cosa necessaria per il trionfo del male è che l’uomo buono non faccia niente.
Sul letto si svolgono tre importanti fasi della nostra vita: si nasce, si fa l’amore e si muore.
Penso che le persone siano come scatole.Quando nasci dentro di te ci sta appena quel che basta per poter vivere. Cresci, e si fa spazio per la voglia di scoprire il mondo. Poi ti riempi di sempre più cose, esperienze, delusioni, conquiste, emozioni, ricordi di tutti i tipi.Ad un certo punto smetti di crescere, e dentro di te hai sempre quelle stesse cose, forse tante, ma già vissute. Finché un giorno ti accorgi che manca qualcosa: colpa della scatola che si sta rimpicciolendo. Da lì in poi sempre più cose t’abbandonano. La scatola si fa sempre più piccola, tanto che di lì a poco non c’è più spazio nemmeno per quel che serve per poter vivere.
L’infanzia non è semplicemente un tempo di preparazione alla vita, come sovente siamo portati a pensarla per i nostri figli, ma è già vita essa stessa.
Completa il tuo occhio, prima che cali la notte, affinché nel buio sappia guidarti alla vita.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.