Tindara Cannistrà – Vita
A volte capita che per paura di fare del male agli altri si finisca per farne a noi stessi.
A volte capita che per paura di fare del male agli altri si finisca per farne a noi stessi.
Se sei famosa, la gente crede di avere il diritto di dirti in faccia qualunque cosa, come se questo non potesse ferirti. A volte penso che sarebbe meglio evitare la vecchiaia e morire giovane. Ma vorrebbe dire non completare la propria vita, non riuscire a conoscersi completamente.
Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine. Amo il sole, l’erba, la gioventù. L’amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina. Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile.Come finirà tutto ciò? Lo ignoro.
Ognuno ha la propria storia che nessuno conosce. Ciascuno deve ricordarsela se vuole diventare qualcuno.
Mi raggiungi? Io ti aspetto qui. So che arriverai, manca poco e dove mai potrebbero andare i miei passi? Sfuggi, lasci l’amaro e corri. Cosa è necessario se non quello sguardo nello specchio che mi lasci per addolcire la giornata in una tazzina senza fondo?
A ben guardare, ti puoi ritrovare fra le venature del legno di quella porta che, si apre sommessamente sull’infinito.
Non mi arrendo, afferro la vita seguendone note e respiri, rapisco emozioni e divento danza. Vivo negli attimi che si rincorrono, fiera delle cadute perché senza di esse non si aprirebbero nuovi orizzonti. Ballo e scrivo ogni istante nuove armonie, nuove basi, dove la mia musica solida apre nuove sinfonie.