Giuseppe Calabrò – Vita
A volte si vince, a volte si impara.
A volte si vince, a volte si impara.
Mi piace credere che noi uomini non siamo così stupidi da sprecare questa unica possibilità di vita e che la voglia di goderla, di non sprecarla, ci spinga verso i “perché di ogni senso”.
Se è vero che nessuno può risolvere i problemi di questo mondo è anche vero che questo è l’alibi per non provarci nemmeno.
La vita in fondo potrebbe anche essere tutta rose e fiore, ma se impariamo ad essere in pace con noi stessi e ci relazioniamo in maniera equilibrata agli eventi. Quando insomma ci è possibile riusciamo a governare la nostra vita a darle uno scopo, un senso e a portare a termini tutti i nostri obiettivi. Quando ci svegliamo al mattino e abbiamo energie da vendere, quando ci addormentiamo la sera e abbiamo un sorriso stampato sul cuscino per che siamo soddisfatti di ciò che ci siamo guadagnato e ciò che la vita ci ha regalato quel giorno. La vita diventa rose e fiori quando impariamo a godercela ed apprezzarla in tutta la sua bellezza.
Cosa voglio dalla vita? In verità non molto, solo continuare ad amarla e viverla intensamente e seguitare a farlo anche aldilà dell’aldiqua.
In questa vita devi abituarti a soffrire da solo, ad essere felice da solo, perché anche se tu sei fedele al tuo migliore amico, anche esso ti pugnalerà alle spalle.
La merce a buon prezzo la comprano in molti, quella gratis la prendono tutti. I migliori cercano il meglio, le rarità si scambiano tra loro ma mai si vendono.