Domenica Borghese – Vita
Non voglio diventare una leggenda, preferisco essere capita come legenda.
Non voglio diventare una leggenda, preferisco essere capita come legenda.
La vita è una cosa strana, in certi momenti ti fa schifo e in altri l’adori.
Non sollevare il velo dipinto che quelli che vivono chiamano vita.
Una convinzione ci deve essere cara soltanto perché è vera e non perché è nostra.
Se la vita mi ha dato un’altra opportunità è mio dovere coglierla, anche al costo di andare contro tutti.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
Non c’è cattiveria peggiore di una “falsa” carezza per appagare i propri interessi.