Alessandro D’Avenia – Vita
La vita è anarchia pura e l’istinto di sopravvivenza è l’unico ordine accettabile imposto al caos delle cose.
La vita è anarchia pura e l’istinto di sopravvivenza è l’unico ordine accettabile imposto al caos delle cose.
Se vuoi dimenticare il passato inizia a correre senza voltarti mai.
Simon scrisse per tutta la vita. Salvò diverse persone dal suicidio senza mai saperlo. Seppellì la sua splendida moglie, che amò più di se stesso, ed un figlio. Vide il successo del suo secondogenito, che aveva seguito orme del padre. Morì all’età di novantasei anni, con il volto della giovane Lana, che aveva donato la propria vita per salvare la sua, accanto a quelli della sua famiglia stampato nella mente ed un vecchio e rugoso sorriso che neanche la morte riuscì a strappargli.”Vita… grazie…”
Mettersi in gioco è uno dei modi di vivere la vita.
Voi dimenticate un punto fondamentale sulla tristezza. Non è voglia di farla finita, ma necessità di vivere. Sappiamo tutti che nel futuro c’è il rischio di essere felici e io non posso stare immobile aspettando che ciò accada. Se devo essere triste lo sarò profondamente perché poi sarò felice più di tutti voi.
Non importano le delusioni raccolte e le gioie raggiunte. Non è questo che fa di te una persona valida! Le persone valide hanno di base delle qualità che non si comprano e nemmeno si conquistano con lacrime e sorrisi. L’umiltà, la sincerità e la correttezza sono impronte dell’anima! Le delusioni, le lacrime e il resto sono esperienze che colorano tali impronte. Rendendole più ricche e più vive di quei particolari che sapranno fare di te una persona ancor più valida. Una di quelle che nella vita cammina a testa alta e sicura di se.
È inutile camminare sempre sulla stessa via se sai che è un vicolo cieco.