Antonio Curnetta – Vita
La vita è un lungo viaggio a piedi che i poeti conducono scalzi.
La vita è un lungo viaggio a piedi che i poeti conducono scalzi.
Avevamo un mondo tutto nostro, accomunati da un modo particolare di vedere le cose, un mondo vero, seppur solo nostro. Come amiche avevamo le strade che suonavano una musica diversa ogni qual volta le calpestavi, in base al tuo livello di serenità, in base al materiale della scarpa, in base al tempo; Come luce avevamo gli occhi degli altri che ti dicevano quello che pensavano di te senza muoversi di una virgola, ti facevano capire quando secondo loro ti saresti dovuto fermare per un attimo a riflettere su alcune cose. Come bussola avevamo la calma, oggetto utile e conveniente per compiere qualsiasi cosa, facevamo tutto con la nostra calma in tasca, persino correre e sorridere… va be, avete mai visto qualcuno correre di corsa? Come casa avevamo il silenzio, l’unico modo per sentirci tutti assieme uniti, una prova generale di come capirci senza fare una mezza mossa, e non ci fraintendevamo mai. Come vita avevamo i nostri sorrisi, non importava di che colore fossero o quanti respiri facessero, l’importante era vederne sempre molti. Il nostro mondo.
Quando tutti quelli che muoiono di fame saranno morti di fame, nel mondo non avremo più il problema della fame.
E solo quando il sole battè sullo specchio, lui potè scorgere l’infinito.
Scivolo tra le lancette delle ore che non si fermano mai. Scivolo tra i vissuti stropicciati dal tempo.
Chi salva una vita salva il mondo intero.
Il bugiardo inganna prima se stesso. E vive di quell’inganno sino alla fine dei suoi giorni.