Alexandre Cuissardes – Vita
Come vorrei essere lo immagino, come sono lo vivo e lo pago.
Come vorrei essere lo immagino, come sono lo vivo e lo pago.
Stiamo parlando di uno scontro di epocale rilevanza, un’odissea senza confini, una babele biblica di sotterfugi. Tranelli, imbrogli e tradimenti non si potranno risparmiare: un uomo solo contro il proprio destino.
Amori, passioni, lavoro, cose… quando li tocco appassiscono. Sarà il caso che smetta di “toccarmi”.
Quante parole lasciamo la in sospeso. Tra il cuore e le labbra. Quante invece sono uscite e avrebbero dovuto essere trattenute. Purtroppo a volte l’istinto ci guida e la paura ci frena. Quante righe abbiamo scritto su interi fogli bianchi, per scolpire fuori da noi stessi quel qualcosa che magari ci fa male e non riusciamo a tirar fuori. E quante volte quelle righe resteranno li non lette, oppure lette e non capite. Forse troppe.
La luna con la sua fioca luce illumina questa notte senza tempo. Nei cuori che galleggiano nel suo perlaceo fulgore, riemergono a tratti un sorriso o un sospiro o un rimpianto.
La verità è che ci fermiamo troppo spesso ad aspettare chi promette e poi non mantiene, quando sarebbe meglio alzare i tacchi e andare perché chi davvero vuole non promette ma fa.
La vita è il risultato, malriuscito, di un esperimento di laboratorio.