Alexandre Cuissardes – Vita
Come vorrei essere lo immagino, come sono lo vivo e lo pago.
Come vorrei essere lo immagino, come sono lo vivo e lo pago.
Nel libro della vita, la copertina con gli anni si sciupa, le pagine con qualche ruga ingialliscono, ma il contenuto non cambia. Chi è bello dentro lo rimane per sempre. A dispetto del tempo.
La nascita e la morte sono dei grandi fenomeni, è la vita che è una grande fesseria.
I dolori che non fanno malattia somigliano vagamente a quelle ulcere che cicatrizzano in superficie e che divorano la carne in profondità. Solo il medico attento è in grado di curarle, solo chi si spoglia di se stesso può tentare di capire l’altro…
Quale chimera è, dunque, l’uomo?Quale novità, quale mostro, quale caos, quale soggetto di contraddizione, quale prodigio… Chi sbroglierà questo garbuglio?
Adesso mi alzo la mattina, mi guardo allo specchio e mi dico: «Avanti così!» Sono una persona completamente nuova.
La tua vita è come una strada. In tanti potranno starti vicino, ma nessuno potrà camminare per te.