Gianluca Menegazzo – Vita
Ogni errore alimenta speranza di migliorare e mette alla prova il self-control.
Ogni errore alimenta speranza di migliorare e mette alla prova il self-control.
Le notti che preferisco sono quelle che non mi chiedono il conto, quelle in cui l’eterna lotta tra “i vorrei e i voglio” finisce in un pareggio, sono poche eh, ma quando ci sono rischio anche di prendere sonno presto.
Difficile capire il genere umano, benché dotato, in teoria, di intelligenza, lascia scorrere la vita cercando sempre qualcosa che gli manca, arrivando alla fine dei suoi giorni insoddisfatto, basterebbe capire che il solo dono della vita basta a ripagare sofferenze vere o presunte e a ritenere di esseri fortunati…
Sembra perfettamente semplice e inevitabile, come riposare dopo un lungo giorno di lavoro.
Possiamo fermare le parole, le emozioni… anche i pensieri. Solo il tempo scorre inesorabile, indifferente al nostro volere. Con i suoi rintocchi scandisce i minuti, le ore, i giorni. L’unico dono a noi concesso è rubargli un’ora all’anno, per poi dovergliela restituire alla metà dell’autunno. Così con il tempo, come per la vita, dobbiamo sempre rendere ciò che ci viene donato.
Ho provato a pensare di non voler più vivere, ma la forze delle emozioni che mi trasmette la stessa, mi porta paradossalmente ad essere propenso a voler continuare questo viaggio, e ad una sorte di costante emozione dettata dal cuore, in realtà cio che conta e il modo in cui costruisci ciò che ti circonda.
Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna. Ma alla fine, insegnare non è un “fare”?