Tindara Cannistrà – Vita
Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai.
Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai.
Si possono trovare scorciatoie per fluttuare nel mistero, incamminarsi per strade desolate e strette. I tuoi passi sembrano gli unici a formare impronte. Ma ogni via riporta sempre sulla strada principale. Ed è così che prima o poi ritorna il dolore.
Penso al senso di libertà nell’essere sospesa in un vuoto che potrebbe essere una scelta, oppure pensare ad una scelta con tre opzioni: longitudinale, salire verso l’alto o scendere in basso, trasversale, procedere verso destra o verso sinistra, sagittale andare avanti o indietro, o semplicemente un posto dell’anima dove l’assenza di un riferimento concreto regala quella meravigliosa pace che altrimenti sarebbe impossibile realizzare.
La vita è breve, troppo breve, il tempo passa inesorabile e ogni attimo è unico e irripetibile, fa che ogni sguardo, ogni sorriso, ogni saluto sia sempre importante per te che lo dai e per chi lo riceve.
Uomo sciogliti, fino a sentirti assolutamente indipendente, incondizionatamente libero, poi non eludere l’incombenza e le responsabilità affidateti; evitarle non ti sarà di alcun aiuto.Prima le accetti meglio sarà, perché immediatamente potrai iniziare a plasmare un buon nuovo esistere…
Tante volte ci si incolpa di cose che semplicemente dovevano accadere. Ci si colpevolizza per auto infliggerci una punizione che non meritiamo. Ma le cose accadono, sbagliate o giuste che siano per noi; “accadono e basta”! . Non possiamo colpevolizzarci, sempre, ovunque, di essere stati troppo buoni, è nella nostra natura “esserlo”. Non possiamo colpevolizzarci di avere dato fiducia a chi forse non lo meritava. Siamo fatti così; cerchiamo di vedere il buono anche dove il marcio c’è da sempre. Non possiamo incolparci di essere fiduciosi, comprensivi, buoni, onesti. Dobbiamo solo capire che non tutti sono come noi.
Parenti serpenti, più affondi più gioiscono guardandoti affogare nella tristezza.