Anonimo – Vita
Era lì, sul campanile di quella chiesa, con la testa reclinata sul petto, sotto la pioggia che batteva incessantemente sul muro, completamente vestito di nero. Sembrava l’incarnazione della Sconfitta.
Era lì, sul campanile di quella chiesa, con la testa reclinata sul petto, sotto la pioggia che batteva incessantemente sul muro, completamente vestito di nero. Sembrava l’incarnazione della Sconfitta.
Il nevrotico costruisce castelli in aria, lo psicopatico li abita e lo psichiatra ne riscuote l’affitto.
Sono fiduciosa in altre di continuare a vivere in altre forme per trasmettere il messaggio di felicità imparato in questa vita.
Il silenzio: esso solo ci consente di ritagliare spazi di buonsenso per non essere travolti dal ritmo incalzante dell’arroganza dilagante, per intrecciare un dialogo sereno con noi stessi e con gli altri.
La vita mi ha insegnato tante cose, da piccola a camminare, poi man mano che crescevo mi ha insegnato che dopo una caduta ci si rialza e anche se le ginocchia sono sbucciate, arrossate, e fanno male, bruciano, non bisogna arrendersi mai; ma affrontare con determinazione la situazione che ci si pone davanti. Con il tempo, mi ha insegnato che non tutto il male vien per nuocere. Le delusioni ci servono per rafforzare il nostro carattere, le nostre debolezze, le nostre insicurezze. Le lacrime, per riscoprirci dentro, per liberare, e sfogare il nostro tormento. Il dolore, ci serve per capire che la felicità sono solo attimi che dobbiamo apprezzare e vivere al meglio. La vita mi sorprende ogni giorno, perché ogni giorno sto imparando ad amarla di più!
La vita fugge e non si arresta un’ora.E la morte vien dietro a gran giornate.
Non lasciare che altri decidano per te sarebbe come indossare un vestito che non ti calza perfettamente.