Alessandro Canella – Vita
Possiamo vivere senza guardare in faccia nessuno, ma non possiamo vivere senza guardare in faccia noi stessi.
Possiamo vivere senza guardare in faccia nessuno, ma non possiamo vivere senza guardare in faccia noi stessi.
La vita è strana sai? Ma la sua sua stranezza è coinvolgente, misteriosa, e se voglio dirla tutta, beh! Può essere anche bella, soprattutto quando ti alzi dopo una caduta!
Non ho avuto una vita facile ma non mi lamento. Ogni esperienza mi ha solo arricchita. Ma non permetterò più a nessuno di giocare con i miei sentimenti. Ho già dato ora voglio solo sorridere!
MetaforaLa mia vita è un trenoun treno che ha perso molte coincidenzeun treno che ha sbagliato alcune fermate eche non ha evitato molti passaggi a livello.Destinazione indefinibile o troppo ovvia?È solo sfuggente o è senza scampo?Solo il tempo che scorre senza sostaconosce anchele risposte intermedie.
I quarant’anni sono quell’età in cui ci si sente finalmente giovani. Ma è troppo tardi.
I ricordi sono note musicali, scritte ogni giorno su di un pentagramma chiamato cuore e raccolte in uno spartito, intitolato vita.
Io non capisco. Siamo nati con le gambe, e potremmo andare ovunque, ma questo sistema ce le taglia e rende la libertà un sogno irrealizzabile. Sembra crudele, è come tagliare le ali ad un’aquila. Forse non ho capito un’altra volta e la libertà si trova senza muovere un passo, perché con la mente si può abbattere ogni limite.