Erika Moon – Vita
Sono due gli alberi che danno respiro alla Vita: si chiamano Ispirazione e Passione. La prima ci innalza ad un cielo diverso, la seconda ci permette di volare Liberi in esso.
Sono due gli alberi che danno respiro alla Vita: si chiamano Ispirazione e Passione. La prima ci innalza ad un cielo diverso, la seconda ci permette di volare Liberi in esso.
Devi innanzitutto cercare la Pace in te stesso, è il primo passo per trovarla intorno a te. Prova a comprenderti, perdonarti, accettarti. Se dentro di te non esiste un minimo equilibrio, come puoi pretendere di trovarlo nel mondo?
Nella vita passiamo troppo tempo a cercare di capire come potremmo far del male a chi ci ha arrecato dolore. Abbiamo perso di vista i valori e l’umiltà, abbiamo troppo odio dentro per capire che oltre al male nella fetta della vita il contenuto è molto più bello.
La vita è una continua ricerca di compatimento. Spesso vana.
Lì c’era la mia vita, fatta di piccole cose. Un cane che corre, il vento fra gli alberi, il sudore della fatica. Lì c’era casa mia, abitata da antiche persone. La nonna che cucina, lo zio che ara i campi, il nonno che impreca qualche santo. Lì c’era tutta la mia vita, era semplice, e mi piaceva proprio così.
La vita è un percorso ad ostacoli, ci sono momenti in cui bisogna saltare mettendoci tutto l’impegno possibile per non cadere. C’è un momento per ogni cosa, per saltare, per cadere, per piangere per sorridere, per incazzarsi, per reagire, per fermarsi davanti al tramonto pensando che ne verranno tanti altri.
Quando venni la prima volta tra gli uomini commisi la stoltezza degli eremiti, la grande stoltezza: mi misi sul mercato.E quando parlai a tutti, non parlai a nessuno. E la sera, i miei compagni erano funamboli e cadaveri; e io stesso ero quasi un cadavere.Ma il mattino seguente mi portò una nuova verità: fu allora che imparai a dire: “Che mi importa del mercato e della plebe e il chiasso della plebe e le orecchie lunghe della plebe?”E voi, uomini superiori, questo imparate da me: sul mercato nessuno crede agli uomini superiori. E, se proprio volete parlare lì, sia pure! Ma la plebe ammiccherà: “Noi siamo tutti uguali!””O uomini superiori, non ci sono uomini superiori, noi siamo tutti uguali, l’uomo è uomo; davanti a Dio, siamo tutti eguali!”Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. Davanti alla plebe, invece, non vogliamo essere eguali. O uomini superiori, andate via dal mercato!Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. O uomini superiori, questo Dio era il vostro più grande pericolo.