Umberto Capotummino – Vita
La solitudine è un fiore di vetro, potrebbe rompersi fra le mani.
La solitudine è un fiore di vetro, potrebbe rompersi fra le mani.
Una pozzanghera, un acquitrino, un rivolo, spesso basta per alimentare la vita. Anche di quei uccelli che volano cercando le carcasse per sfamarsi, sperando che una sola goccia, lì faccia diventare colombi, ed è come se da essa nasca un fiume dove affluiscono le acque di noi tutti. Di chi ha nella sordità delle emozioni il suo male. Un accusa, contro la vita, è evitarla. Chi riceve ha il diritto di piangere di gioia come quello di chi lo ha nel dolore…
Ed è proprio vero che la vita è come un film; tu sei li che guardi le proiezioni di quelli altrui senza accorgerti però che la tua sta già finendo, te ne rendi conto solo quando sei ai titoli di coda e leggendoli, realizzi che i protagonisti erano tutti, meno uno: tu!
La vita è paragonabile alle pagine di un libro, per andare avanti dovrai necessariamente voltare pagina, e ciò che la rende interessante è il contenuto non la sua lunghezza.
Il tempo passa e passa così veloce che nemmeno te ne rendi conto. Vivila questa vita, godila perché ogni ora che passa non tornerà mai più! Non perdere tempo ad aspettare, non perdere ore a cercare chi non ti cerca mai e non sprecare i tuoi giorni a piangere o a stare male. Non è facile, non lo è affatto, ma rifletti e svegliati. Chi non ti cerca adesso non lo farà domani! Chi ti vuole davvero non ti fa aspettare! Chi vuole ciò che vuoi tu non ti lascia solo a piangere! Butti il tuo tempo e basta! Vivi… ma vivi a pieno e senza rimpianti!
La vita è sprecata con i vivi.
Non voglio più rinunciare al mio sorriso. Voglio tenermelo stretto e difenderlo con ogni mezzo. Sono troppo stanca di stare male, di essere in ansia e di preoccuparmi per persone che non hanno con me la stessa disponibilità e attenzione. Voglio un nuovo inizio, una nuova “me”. Voglio un nuovo cammino e nuovi traguardi.