Gabriele Martufi – Vita
Credere nella comprensione altrui è un po’ come credere che le marionette abbiano una coscienza.
Credere nella comprensione altrui è un po’ come credere che le marionette abbiano una coscienza.
Se nella vita ognuno di noi imparasse ed accettasse che non siamo tutti uguali e che basta rispettarsi, il mondo sarebbe migliore. Ma purtroppo spesso non solo si vedono persone che non sanno cosa sia il rispetto, ma amano passare la loro vita cercando in ogni modo di distruggere quella degli altri!
Non mi piacciono le mode, le convenzioni, le facciate, non mi interessa la superficie; ho bisogno di ciò che c’è di vero, le emozioni, i sentimenti, gli occhi e le mani delle persone. Adoro indossare in ogni istante una veste di veli trasparenti che lasci intravedere il bello, la forza e la determinazione, ma anche le paure e le debolezze, come una scultrice che plasma in ogni istante l’opera della propria vita.
Solo i momenti difficili ci fanno scoprire la nostra vera essenza, e solo in quei momenti impariamo ad essere più forti, perché sarà l’unica scelta che avremo.
Quello che voglio non si può comprare, si può solamente sognare o alzare il culo e combattere per ciò che vuoi veramente.
Noi siamo la generazione che vuole abbracciare la vita e viverla al meglio. La generazione che sa che i desideri irrealizzabili non esistono, ma solo i desideri non realizzati. Perché siamo in grado di sopportare tutto, tranne il peso delle cose annullate, parole non dette, amori non dichiarati. Vivere, correre rischi, divertirsi, essere ambiziosi, realizzare i propri sogni, credere in amori impossibili e, infine, perdersi perché non importa dove si finisce, perché sarà un ottimo posto. Perché non abbiamo bisogno di un programma per pianificare la nostra vita. Noi siamo cuore, istinto, avventura. Oggi è il giorno più importante nel nostro calendario, perché oggi è il primo giorno del resto della nostra vita. Una vita senza rimpianti.
Dove ci sono i cocci ci son feste.