Giusy Cancemi – Vita
Stropicciai la malinconianutrendomi di versi e sonettie m’arrampicai alla poesiainebriandomi d’estasi.
Stropicciai la malinconianutrendomi di versi e sonettie m’arrampicai alla poesiainebriandomi d’estasi.
Dalle prigioni dello stato si evade con la corda, dalla prigione che è dentro di noi si evade con la fantasia.
Uno stupido è un idiota che ha perso la memoria.
In questa vita essere felici è dura… si sopravvive, si tende a star bene ma i brividi, son ben lontani!
Non si può tornare indietro, né resistere alla corrente e restare immobili, ma ci si può lasciare andare al fluire mutevole della vita, anche se tutto ciò può sembrare terribile, pauroso e poco desiderabile all’inizio.
L’uomo rispetti la sua natura divina, nessuna divinità di piegherà mai ad altro, che non sia il suo stesso cielo. La dignità è la prima legge; La dignità è la seconda legge; La dignità è la terza legge; Senza il rispetto delle prime tre leggi, nessuna altra legge vi immetterà sulla strada del vero, solo l’uomo che ha conservato come il più grande dei tesori la sua dignità, anche dopo la più terribile delle tempeste, potrà dire d’essere sulla vera strada del suo divenire.
Perché la vita ha mille destini, tanti cammini, prendimi la mia mano e restami accanto, insieme è tutto un incanto.