Silvana Stremiz – Vita
Ti ho donato la mia anima, avresti potuto abbracciarla e invece l’hai uccisa.
Ti ho donato la mia anima, avresti potuto abbracciarla e invece l’hai uccisa.
La bugia si fa sempre schiaffeggiare dalla verità prima o poi.
La vita ti regala solo quanto tu hai donato prima.
Di quel “noi” che non è mai stato “noi”, il vento soffierà via anche l’ultimo…
Vorrei ritrovare quel sorriso perso in qualche lontano tempo vissuto, se non si sorride più la vita diviene sterile, e la sterilità della vita ti porta a quella ordinarietà che ti conduce dentro un vortice di malinconia e senso di vuoto talmente aspro che carpisce tutte le emozioni per gettarle in quel pozzo senza fondo che ognuno di noi ha edificato nel proprio animo… ma è un pozzo edificato con la sabbia!
Si nasce da soli, si muore da soli, ma nell’intermezzo c’è sempre qualcuno che cammina al nostro fianco.
Alla fine nessuno assomiglia realmente a se stesso, siamo un mosaico disordinato e confuso, ogni tassello è quello che gli altri ci hanno lasciato, le esperienze che abbiamo divorato, le lacrime che ci hanno preso. Di originale resta davvero ben poco.