Friedrich Wilhelm Nietzsche – Vita
Se vivo ancora forse è perché ne sono stato capace.
Se vivo ancora forse è perché ne sono stato capace.
Chi non preferirebbe perdere un braccio, piuttosto che mettere in gioco, con angoscia e tremore, la vita?
Nei sogni ci sono i colori che questo sbiadito mondo non ci offre.
Chi lotta per gli altri è un grande, chi lotta contro se stesso è unico.
La vita è un gioco. L’unica cosa che conta è se sei una pedina o un giocatore.
È la legge del “voglio di più dalla vita”: o tutto quello che hai o solo un po’ di più.
Se cerco di modellare la mia vita su quella di qualcun altro, finisco per sprecarla riproducendo le cose per puro e vacuo spirito di accettazione. Ma se vivo la vita a modo mio e faccio in modo che gli altri artisti mi influenzino solo come riferimenti esterni o come punti di partenza, posso costruire una consapevolezza ancora maggiore invece di restarmene qui inattivo. Se sarò in grado di capire questo e di metterlo in pratica mi sarà d’aiuto, ma ho di nuovo paura… Vorrei soltanto essere più sicuro di me e cercare di scordare tutti i miei stupidi preconcetti e le idee sbagliate e limitarmi a vivere. Semplicemente vivere. Finché non morirò.