Subsonica – Vita
Via da questi luoghi, via da vecchie paurevia da questi sguardi e dalla noia volgarevia dal pregiudizio, gonfio di violenzadalle polveri sottili dell’indifferenza.
Via da questi luoghi, via da vecchie paurevia da questi sguardi e dalla noia volgarevia dal pregiudizio, gonfio di violenzadalle polveri sottili dell’indifferenza.
È come se fossi perennemente in stallo, mi trovo in una stazione e i treni continuano a passare. Alcuni si fermano ed altri no, ma quando si fermano io non riesco a salire, è come se fossi ancorata al suolo, incapace di smuovermi da lì, completamente bloccata. Io vorrei provare a salire, ma non ne sono capace. E la gente mi guarda e io leggo nei loro sguardi: si chiedono che cosa io stia facendo, che cosa io stia aspettando per salire su uno di quei treni, ma loro non sanno, non possono capire.
Le occasioni si devono saper afferrare, se le lasci andare non tornano più.
L’uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore.
Lettura e fiori scaldano il cuore.
La vita è come un’orchestra in cui ognuno suona la stessa musica con uno strumento diverso.
Sfortunatamente, la vita non premia i buoni tentativi ma solo quelli riusciti.