Silvana Stremiz – Vita
Goditi ogni attimocome fosse l’ultimo.Perché la vita non da certezzePrenditi “adesso” fino in fondo.
Goditi ogni attimocome fosse l’ultimo.Perché la vita non da certezzePrenditi “adesso” fino in fondo.
La gente pensa a noi infinitamente meno di quanto crediamo.
La vita non ha ferite abbastanza profonde da far si che la speranza muoia…
Un’insegnante chiese agli scolari della sua prima elementare di disegnare qualcosa per cui sentissero di ringraziare il Signore. Pensò quanto poco di cui essere grati in realtà avessero questi bambini provenienti da quartieri poveri. Ma sapeva che quasi tutti avrebbero disegnato panettoni o tavole imbandite.L’insegnante fu colta di sorpresa dal disegno consegnato da Tino: una semplice mano disegnata in maniera infantile.Ma la mano di chi?La classe rimase affascinata dall’immagine astratta. “Secondo me è la mano di Dio che ci porta da mangiare” disse un bambino. “Un contadino” disse un altro, “perché alleva i polli e le patatine fritte”.Mentre gli altri erano al lavoro, l’insegnante si chinò sul banco di Tino e domandò di chi fosse la mano. “È la tua mano, maestra” mormorò il bambino.Si rammentò che tutte le sere prendeva per mano Tino, che era il più piccolo e lo accompagnava all’uscita. Lo faceva anche con altri bambini, ma per Tino voleva dire molto.Hai mai pensato al potere immenso delle tue mani?
Non voglio cambiare, voglio semplicemente migliorare.
La luce attrae tutti ma la penombra solo gli eletti.
Nell’autunno della vita, ci sono giorni nei quali che stranamente i rimpiantti si trasformano in speranze e le speranze, come foglie ingiallite, assumono l’aria accigliata di rimpianti.