Jim Morrison (James Douglas Morrison) – Vita
Un giorno incontrai un bambino cieco… mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo… io piangendo glielo inventai…
Un giorno incontrai un bambino cieco… mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo… io piangendo glielo inventai…
Credo che le donne di Los Angeles vadano a comprarsi le gambe nello stesso posto. I loro fianchi mi arrivano all’altezza delle spalle.
Oggi sono stata in cimitero, come è “abitudine di questo giorno”, antica tradizione di tutto il paese da nord a sud. Il cimitero era un tappeto fiorito. Le tombe pulite e lucide vestite con l’abito della festa. Sembrava di passeggiare attraverso il concorso “la tomba più bella”. Ma finito questo giorno, calerà il sipario sull’apparenza, i fiori si seccheranno, e per un anno quasi nessuno sentirà il bisogno vestire quelle tombe fino al prossimo gran gala.
Ti svegli e sorridi alla vita perché sai che qualcuno ti vuole bene e puoi volere bene a qualcuno.
Noi viviamo molto vicini. Quindi il nostro scopo della vita è aiutare gli altri. E se non potete aiutarli, almeno non fate loro del male.
Parlare con una persona, scambiare delle opinioni, chiudere il contatto e pensare: forse ho detto qualcosa di utile all’altro, voglio sognare. Voglio sognare che le nostre parole non vadano perse nel vuoto; a me ha fatto bene, spero anche all’altro. Non costa nulla, voglio sognare.
Tutte le persone hanno qualcosa da insegnare: alcune sono l’esempio pratico di come si deve essere; altre sono l’esempio vivente di come non si deve essere.