Jim Morrison (James Douglas Morrison) – Vita
Un giorno incontrai un bambino cieco… mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo… io piangendo glielo inventai…
Un giorno incontrai un bambino cieco… mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo… io piangendo glielo inventai…
Grazie alle ricchissime connessioni causali, ogni idea patogena di cui non ci si è ancora sbarazzati, agisce quale motivazione di tutti i prodotti della nevrosi ed è solo con l’ultima parola dell’analisi che scompare l’intero quadro clinico, così come avviene dei ricordi rievocati individualmente.
La realtà altro non è che una forma di fantasia esagerata.
La vita è sacra!… Perché?
Esiste una prima navigazione: è quella che avviene in assoluta tranquillità, sospinti dal favore dei venti e dall’arrendevolezza del mare. La barca segue ogni comando, si procede senza sforzo e in mancanza di problemi. Nella seconda navigazione, lo scenario è completamente diverso: sono cessati i favori dei venti e delle correnti. Bisogna affrontare le avversità. Il mare richiede a chi lo vuole attraversare fatica, sudore, conoscenza tecnica, eclettismo e spirito di iniziativa.
Tutto ciò che si fa contro il proprio sentire e contro la propria coscienza interiore per amore di altri, non è buono e prima o poi si paga caro.
Non ci facciamo neanche caso ma ogni giorno vediamo persone diverse persone nuove, ma solamente alcuni rimangono impressi nella mente quelli diversi che non sono da tutti i giorni quelli che vorresti conoscere in quel momento ma eviti per timidezza o per vergogna.