Andrea Manfrè – Vita
Se non avessi passato questo periodo difficile, non avresti mai conquistato ed apprezzato questa felicità.
Se non avessi passato questo periodo difficile, non avresti mai conquistato ed apprezzato questa felicità.
Meravigliosa la vita è fino a quando si meraviglierà il tuo cuore.
Ogni tanto penso che bisognerebbe lasciar andare tutto come deve andare, lasciar succedere le cose, seguire l’onda del proprio destino e stare a vedere dove ti porta… Altre volte penso che bisogna combattere e cercare di raggiungere quello che si vuole con tutte le proprie forze. Ma quando mi guardo indietro, non so mai ricostruire come sono andate realmente le cose, quali sono state le cause, quali le ragioni che mi hanno spinto a comportarmi in un certo modo. E allora torno a fare programmi per il futuro e sono sempre due le voci che mi si agitano nel cervello: una che dice di lasciar andare, l’altra che dice di prendere. E io alla fine non faccio nessuna delle due cose, continuo ad oscillare tra l’una e l’altra.
E mi chiedo, e non ho pace, e mi assillo, e non c’è risposta.L’orrore del mondo.E la nostra indifferenza.Forse è proprio vero che non esiste altro che carne e sangue.E la mente, il pensiero, non sono che giocattoli da stuprare senza vergogna.C’est la vie: questa è la vita.
Perché si può anche alzare gli occhi al cielo, guardare le stelle ed avere gli occhi e il cuore pieni di lacrime. Perché si può anche decidere di morire, per una vita che non ci merita, senza pensare a chi, per quella vita ha lottato e pianto.
Chi rimane umile di fronte al conoscere, e non si esalta di fronte all’illuminazione, conserva la sua libertà interiore.
Voglio fare della mia vita qualcosa di meglio di ciò che è stata fino ad adesso, mi sono sempre sentita un errore, o almeno cosi mi hanno fatta sentire, sempre troppo arrabbiata con qualcosa o qualcuno per essere felice, sempre troppo impulsiva per poter contare fino a dieci e riuscire cosi a non ferire chi amavo, troppo testarda e presuntuosa per ammettere che anche io commettevo degli errori, sempre troppo assente per accorgermi che c’era chi aveva bisogno di me e non riusciva mai a trovarmi. Alla fine ho capito che non è vero che sono un errore, nessuno lo è, ma ci si diventa se non fai nulla per cambiare le cose e l’opinione che hanno di te.