Martha Graham – Vita
La danza è una canzone del corpo di gioia e di dolore.
La danza è una canzone del corpo di gioia e di dolore.
Ogni volta che sei costretta a fare una scelta, anche se alla fine si rivela quella giusta, senti che un pezzo di te va via, forse perché non sempre le scelte giuste sono le migliori.
Il pensiero si specchia nel presente, le parole abitano il passato e, tu rimami protagonista nella scelta.
Le scommesse si perdono, si sogni si infrangono, le persone deludono, il mondo, in breve, fa schifo. Ma se, nonostante tutto, ogni mattina ti alzi ancora con la forza e il coraggio di rimetterti in gioco, o sei un incurabile ottimista o un fottuto pazzo, e il confine tra le due cose è molto sottile.
L’uomo che è pessimista prima di avere 48 anni sa troppo; dopo, se è un ottimista, sa troppo poco.
È dannatamente difficile spegnere un pensiero, un chiodo fisso come un tintinnio martellante, incessante che ti sconvolge l’equilibrio a tal punto che non sai mai se devi curare la mente o il cuore. Ci sono pensieri che accarezzi, pensieri dai quali fuggi e poi ci sono pensieri con i quali devi convivere, ma nessuno ha mai imparato a smettere di pensare.
Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato.